Nella nostra comune tradizione cristiana, le Scritture e i santi offrono prospettive illuminanti per comprendere sia le realtà del presente sia la promessa di qualcosa di più grande di ciò che viviamo al momento. Il concetto di custodia — di responsabilità individuale e collettiva per la dote che ci ha dato Dio — costituisce un punto di partenza essenziale per la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Nel Nuovo Testamento leggiamo dell’uomo ricco e stolto che accumula una grande abbondanza di grano, dimenticando che la sua vita è limitata (Lc 12,13-21). Sentiamo del figliol prodigo, che prende prima la sua eredità solo per sperperarla e finire affamato (Lc 15,11-32). Veniamo messi in guardia dall’adottare opzioni a breve termine, in apparenza poco costose, di costruire sulla sabbia invece di costruire sulla roccia perché la nostra casa comune resista alle tempeste (Mt 7,24-27). Tali racconti ci invitano ad adottare una visione più ampia e a riconoscere il nostro posto nella lunga storia dell’umanità. Però abbiamo preso la direzione opposta. Abbiamo massimizzato il nostro proprio interesse a scapito delle generazioni future. Concentrandoci sulla nostra ricchezza, scopriamo che i beni a lungo termine, tra cui l’abbondanza della natura, vengono consumati per il vantaggio a breve termine. La tecnologia ha dischiuso nuove possibilità di progresso, ma anche di accumulazione di ricchezza illimitata, e molti di noi si comportano in modi che dimostrano scarsa preoccupazione per le altre persone o per i limiti del pianeta. La natura è resiliente, e tuttavia delicata. Stiamo già assistendo alle conseguenze del nostro rifiuto di proteggerla e preservarla (Gn 2,15). Ora, in questo momento, abbiamo un’opportunità per pentirci, per voltarci con determinazione, per dirigerci verso la direzione opposta. Dobbiamo perseguire generosità e correttezza nei modi in cui viviamo, lavoriamo e usiamo il danaro piuttosto che il guadagno egoistico. (Messaggio congiunto per la cura del creato firmato da Papa Francesco, dal Patriarca ecumenico Bartolomeo e dall’Arcivescovo di Canterbury Justin)
Con il respiro della chiesa
Pubblicato giorno 16 settembre 2023 - In home page