LA SETTIMANA SANTA E’ DAVANTI A NOI

Pubblicato giorno 9 aprile 2020 - Vi segnaliamo

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05 aprile 2020 – Domenica delle Palme (anno A)

06 aprile 2020 – Lunedì della Settimana Santa

07 aprile 2020 – Martedì della Settimana Santa

08 aprile 2020 – Mercoledì della Settimana Santa

09 aprile 2020 – Giovedì Santo – Messa in Coena Domini 0re 20:30

https://www.youtube.com/c/DiocesiPadovaVideo

10 aprile 2020 – Venerdì Santo – Passione del Signore

11 aprile 2020 – Sabato Santo

12 aprile 2020 – Domenica di Pasqua – Resurrezione del Signore (Veglia Pasquale nella notte Santa)

Settimana Santa 2020

Con la Domenica delle Palme si apre la Settimana Santa. Questo tempo ha il suo culmine nella Veglia pasquale, sabato 11 Aprile.
E va subito detto che, quella che ci sta davanti, sarà sicuramente una Pasqua velata di tristezza e magari anche di amarezza. Mai nella nostra vita ci saremmo immaginati di non poter celebrare la Pasqua con la nostra Comunità parrocchiale.
Vi invito però a non perdervi d’animo. Credo che in molti venerdì 27 marzo, alle 18:00, abbiano vissuto una profonda comunione di fede e di speranza con il Santo Padre papa Francesco. Ci siamo sentiti un’unica Chiesa, con il suo primo Pastore, il successore di Pietro. Ben presente a tutti noi era il senso di quella preghiera di supplica e di affidamento, spesso silenziosa e oltremodo intensa, fino alla commozione e alle lacrime.
Questa esperienza ci spinge con fiducia a superare le nostre idee di Chiesa. A varcare i confini dell’abitudine e scoprirci parte di una comunità ecclesiale più ampia, che coesiste e avvolge la nostra dimensione locale e territoriale di Chiesa e di Comunità. I mezzi di comunicazione, come la radio, la televisione e il web, si stanno dimostrando provvidenziali in questo momento, anche se—va detto con verità—non potranno mai sostituirsi alla celebrazione comunitaria, all’incontro concreto dei battezzati.
Vale allora la pena di cogliere la sfida e sentirci parte della Chiesa universale. Per questo, non ci saranno celebrazioni in streaming da parte della Parrocchia (finora non ci sono mai state!). Diamo però l’indicazione chiara e forte a tutti di seguire i Riti della Pasqua presieduti dal Papa. Sentiamoci Chiesa con lui!
Papa Francesco celebrerà il Triduo pasquale in Basilica di San Pietro nei seguenti giorni ed orari. La Messa in Coena Domini del Giovedì Santo inizierà alle 18:00 e alla stessa ora Francesco presiederà la celebrazione della Passione del Venerdì Santo. La sera stessa cambia lo scenario classico della Via Crucis, non più tra le fiaccole sullo sfondo del Colosseo ma sul Sagrato della Basilica vaticana, con inizio alle 21:00. La Veglia di Pasqua, all’Altare della Cattedra in Basilica, comincerà alle 21:00 dell’11 aprile, mentre alle 11:00 di Domenica 12 il Papa celebrerà la Messa del giorno conclusa dalla Benedizione Urbi et Orbi.
Penso che i canali TV 2000 e RAI offriranno la debita trasmissione delle celebrazioni, come pure il canale YuoTube della Santa Sede.
A questo punto qualcuno si chiederà: e i nostri preti, cosa faranno?
Anche noi celebreremo il Triduo pasquale con alcuni adattamenti dovuto all’assenza di fedeli. Per questo mi trovo a dover ricordare che, stante le restrizioni, non si potrà celebrare con il popolo dei fedeli. Questo non significa che vi dimentichiamo, anzi: sarete ben presenti nella nostra mente mentre rivivremo la Pasqua del Signore. Abbiamo scelto orari che ci permettano poi di seguire con voi le celebrazioni presiedute dal Papa. Noi sacerdoti celebreremo in chiesa—a porte chiuse—la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo alle ore 17:00. La Passione del Signore, il Venerdì Santo, alle ore 15:00. La Veglia pasquale alle 19:00 del sabato succesivo. Sarebbe bello se, in questi momenti, vi poteste fermare in preghiera nelle vostre case: diverrebbe una forma di comunione nello Spirito.
Ultima nota. Per le confessioni di Pasqua come si fa?
Dato che al momento non si può uscire di casa e anche i contatti tra le persone sono soggetti a limitazioni precauzionali, va ricordato che nell’impossibilità di accedere alla celebrazione della Confessione vale il principio del desiderio (del Votum sacramenti).
Questo ci porta a cogliere e valorizzare il punto centrale della Penitenza: il pentimento. Esso è il dolore, vivo e acuto, di essermi sottratto all’amore di Dio. Credo che tutti abbiamo presente le parole contenute nell’Atto di Dolore: «Mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati». In quel dolore scopro che si fa strada Dio, con la sua misericordia. Non si tratta di un dolore fine a se stesso: non sarebbe vero pentimento, dono dello Spirito Santo. Il pentimento, dono di Dio, ci richiama al senso più alto e autentico della nostra vita: conoscere, amare e collaborare gioiosamente con Dio. Scopriamo così che il pentimento ci dona speranza, ci fa sentire l’amore di Dio per noi, ci cambia la vita perché la rimette in relazione vitale con Dio.
Da qui, appena sarà possibile, potremo celebrare la Confessione come rendimento di grazie a Dio per questa nuova comprensione di noi, frutto importante di questa Quaresima. Una comprensione di noi che si riflette negli occhi stessi di Dio.

Don Enrico